venerdì 16 ottobre 2009

Comportamenti stravaganti

Forse dobbiamo cominciare a fare chiarezza sulle cose.
"Comportamento stravagante" secondo "Mattino 5" è quello di un uomo (nella fattispecie il giudice che ha osato condannare Berlusconi) che passeggia fumando una sigaretta in attesa che apra il negozio del barbiere.
Giusto per chiarire: se quello è essere stravaganti, questo del nostro beneamato premier come vogliamo definirlo?


E ancora: se l'accostamento "Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese" non è da sfoggiare in tribunale, come la mettiamo con questo? Può andare per un incontro con un primo ministro estero?






lunedì 12 ottobre 2009

Riepilogando

Chi vota a sinistra è un coglione.

I giornalisti sono farabutti.

I magistrati sono mentalmente instabili.

La stampa estera sputtana l’Italia…

Meno male che Silvio c'è...

venerdì 9 ottobre 2009

Anche il Comitato per il Nobel è organo politico?

Nobel per la pace assegnato al Presidente degli Stati Uniti , invece che a superSilvio.
Perseguitato politico, preso in giro dal Capo dello Stato, e adesso anche snobbato da Oslo.
Povero Silvio.

giovedì 8 ottobre 2009

Vedrete di che pasta sono fatto...


"Ci sono due processi-farsa, assurdi. Farò esporre al ridicolo i miei accusatori e farò vedere a loro e agli italiani di che pasta sono fatto". Silvio Berlusconi - 8 ottobre 2009
Attendiamo con ansia.

mercoledì 7 ottobre 2009

Tutti sono uguali di fronte alla legge...

Entro stasera la sentenza sul lodo Alfano, forse.
Sappiamo che se la Corte Costituzionale dovesse bocciare il lodo si scatenerebbero cataclismi di ogni genere.
Berlusconi ha già fatto sapere che, nel caso questo avvenisse, dovrebbe passare tutto il suo tempo a difendersi nelle aule dei tribunali invece che lavorare per il Paese (Non si preoccupi Presidente, si difenda pure. Anzi si dimetta; avrebbe più tempo per difendersi con tutta calma e dimostrare la sua …innocenza. L’Italia sopravviverà).
Bossi, che come al solito è sempre più colorito fa sapere invece che la Corte non deve “sfidare l’ira dei popoli” e che nel caso di bocciatura del lodo è “pronto a trascinare il popolo”. Il problema semmai è: Dove lo trasciniamo 'sto benedetto popolo???

Per intanto dopo l’arringa di ieri dei due principi del foro difensori dell’imputato Silvio Berlusconi , si fanno strada degli inquietanti interrogativi.
Il primo azzeccagarbugli, l’uomo che coniò il termine di “utilizzatore finale” per identificare il suo cliente, questa volta enuclea la memorabile frase: “La legge è uguale per tutti, ma non la sua applicazione”. L’altro famoso avvocato è autore invece del concetto secondo cui Berlusconi , in quanto eletto dal popolo e quindi investito della sovranità popolare, rispetto agli altri componenti del Governo è da ritenersi non “Primus inter pares”, bensì “Primus super pares” Detto in altre parole: è più uguale degli altri perchè è sopra gli altri.
Nascono a questo punto una serie di inquietanti ma legittimi interrogativi quali:
- Ma in quale università ha studiato l’avvocato Ghedini? era già in vigore la Costituzione ?
- Da quando lo stato di diritto è stato sostituito dall’investitura popolare?
- Da quando basta avere il consenso popolare per considerarsi al di sopra della legge ?
- Ma soprattutto: Il nostro Presidente può essere considerato "Super pares" anche senza i tacchi?
Ai posteri, anzi ai giudici, l’ardua sentenza.

martedì 6 ottobre 2009

Save the Papi



Questo blog aderisce alla campagna "Save the Papi".



lunedì 5 ottobre 2009

Io c’ero...

...a mettere in atto quel disegno eversivo che coinvolge praticamente il mondo intero contro Silvio Berlusconi.
Fanno parte del movimento eversivo che mira a far crollare il governo, costituito per volontà popolare:
- i coglioni e i farabutti che erano in Piazza del Popolo sabato 3 ottobre
- i soggetti mentalmente disturbati che bivaccano nei tribunali
- la stampa nazionale capeggiata dal gruppo Espresso/Repubblica
- la stampa internazionale al soldo dei cattocomunisti
Questa la visione del nostro Presidente, il più grande statista dell’ultimo secolo o molto più semplicemente il primo Presidente del Consiglio in formato sedici noni, l’uomo carismatico che ora teme proprio quell’arma di cui lui stesso è stato il creatore: il popolo, quel popolo che non riesce più a sedurre con i suoi trucchetti demagogici, quel consenso popolare che aveva definito “imbarazzante” tanto era alto e che ora sembra sfuggirgli, quella piazza che lo incoronò durante il famoso discorso del predellino
Io ho ritrovato quello che era il vero sentimento di quella piazza nell’editoriale di Eugenio Scalfari pubblicato su Repubblica il 4 ottobre 2009 di cui riporto un breve stralcio
Non era una folla, era un popolo che gremiva fino all'inverosimile non solo la piazza ma l'adiacente piazzale Flaminio, le balconate e le terrazze del Pincio, la via di Ripetta, la via del Corso fino a piazza Augusto, la via del Babuino. (…) Dico che non era una folla ma un popolo perché non erano lì per ascoltare e osannare un leader, un capo carismatico alle cui parole e al cui fascino avrebbero agganciato le loro pulsioni, i loro sogni, le loro attese. Erano lì in nome di convinzioni maturate da tempo, d'una visione propria e condivisa del bene comune, del rifiuto della demagogia.”

Non eravamo una folla, eravamo un popolo. Cittadini e non sudditi.
Se ne faccia una ragione, signor Presidente.

venerdì 2 ottobre 2009

Santoro Vs Berlusconi

Santoro con la d'Addario fa ben 7 milioni di spettatori per un share del 28.92%
Berlusconi a Porta a Porta, nonostante i terremotati, lo spumante nel frigo e l'aria di festa racimola appena 3 milioni di spettatori per uno share del 13.47%

Se l'auditel fosse un metro di democrazia, il nano dovrebbe dimettersi.

 
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