14:52
capitan_harlock
Presidente operaio, Presidente ferroviere, Presidente inquisito.
Ieri l’ultima trasformazione del miglior cabarettista degli ultimi 150 anni, il Presidente demolitore.
Si scopre infatti che agli esordi, quando non era ancora il Presidente più amato dagli italiani ma un semplice imprenditore edile, in un terreno un vecchio casale si frapponeva alla costruzione di un impianto sportivo. E siccome i permessi per demolirlo non arrivavano, lui, Mister President , come al suo solito ligio alle regole, ricorda “una notte salii su un caterpillar, e lo tirai giù io. Un imprenditore deve saper osare".
Più o meno la stessa cosa che sta facendo alla Repubblica. La sta demolendo.
Ieri l’ultima trasformazione del miglior cabarettista degli ultimi 150 anni, il Presidente demolitore.
Si scopre infatti che agli esordi, quando non era ancora il Presidente più amato dagli italiani ma un semplice imprenditore edile, in un terreno un vecchio casale si frapponeva alla costruzione di un impianto sportivo. E siccome i permessi per demolirlo non arrivavano, lui, Mister President , come al suo solito ligio alle regole, ricorda “una notte salii su un caterpillar, e lo tirai giù io. Un imprenditore deve saper osare".
Più o meno la stessa cosa che sta facendo alla Repubblica. La sta demolendo.
6 commenti:
un commento per l'autore dell'articolo: PATETICO
v'atte far fotter
ri patetico
Chi pensa di aver individuato in Berlusconi il "demolitore" per eccellenza non sa o finge di non sapere che la Repubblica italiana, da tempo, è stata demolita, e davanti a sè non ha nessun futuro e meno che mai di ricostruzione. Seppelliti i partiti e con le ideologie ormai non più di moda, sono rimasti alla guida(si fa per dire)del Paese i Bersani con i D'Alema, gli Schifani con i Fini, i Francischielli con le Bindi, le Finocchiaro con i Veltroni, i Gasparri con i Capezzoni, le Santadechè con gli Aledanno, i Bossi con i Borghezio, i Marrazzo con i Sircana, i Di Pietro con i De Magistris (non di diritto), i Santoro con i Travagli, i Rutelli con..... bohhhh.......Se tanto mi dà tanto.....
E' chiaro che non tutti possono condividere le mie opinioni. Ma è questo il bello; poter essere contrari e dirlo.
Scriveva Pericle nella suo discorso agli ateniesi del 461 a.c. "Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia."
Per questo anche le critiche sono benvenute. Sono d'accordo che al momento il panorama politico, a destra come a sinistra, è sconfortante. Ma quando dico che si sta demolendo la Repubblica mi riferisco alle leggi ad personam , mi riferisco alla progressiva esautorazione della discussione parlamentare che spesso cade sotto i colpi dei decreti legge e del voto di fiducia, alla distruzione della scuola pubblica, ai continui attacchi a organi costituzionali.
Sono l'anonimo che "ha detto" alle ore 18,46 del 4 febbraio 2010.
Gentile Sig.Capitano, è mia inveterata abitudine rifuggire da discussioni sterili quanto defatiganti. In coerenza con tanto, concludo la mia partecipazione a questa discussione con una sintetica osservazione, di metodo e di merito assieme, sulla Sua replica delle ore 9,58 del 5 febbraio 2010.
In ossequio allo straordinario discorso di "periclea" memoria, sarebbe stato davvero confortante se, abbandonando l'impervia strada dei preconcetti "distinguo", si fosse limitato a sottolineare il primato autenticamente democratico del confronto delle idee e delle posizioni accompagnandolo (così come ha fatto) con il benaugurante brindisi alla critica.
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