mercoledì 14 luglio 2010

Le tasche degli italiani e le mani del Governo

"Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani".
Berlusconi annuncia così la manovra lacrime e sangue da 25 miliardi.
Ma ne siamo proprio sicuri? A voi il giudizio


A proposito della manovra finanziaria in discussione in Parlamento, ho sperato che qualche sigla sindacale smentisse “cifre alla mano” la sbandierata vanteria di non mettere le mani nelle tasche degli italiani.
Soffermandomi sul blocco del rinnovo contrattuale 2010-2012 per il pubblico impiego che interessa circa tre milioni e mezzo di persone ho fatto alcuni semplici calcoli.
Partiamo da un esempio classico.
Un collaboratore scolastico, uno dei fortunati che dieci anni fa ha trovato un posto fisso; il nostro collaboratore scolastico ha 35 anni e ha maturato 10 anni di onorato servizio. Per questo lavoratore, come per tutti i lavoratori statali, la manovra finanziaria ha previsto il blocco del rinnovo contrattuale per tutto il triennio 2010/2012.
Questo , in altri termini, significa che per tutto il triennio previsto, tutto il pubblico impiego non avrà aumenti retributivi.
Perciò se il nostro collaboratore sperava in un aumento mensile di €. 100 ( magari!!!), con il blocco previsto dalla manovra dovrà ovviamente rinunciarci; e quindi dovrà rinunciare ad un aumento complessivo annuo di €.1.300,00 comprensivo della tredicesima.
Ma c’è di più. Questo mancato aumento non verrà mai recuperato, perciò la perdita dei 1.300 euro annui , si protrarrà per tutti gli anni successivi, quindi per i successivi 30 anni che lo separano dalla pensione. Per chi non è un genio matematico : 1.300x30 = 39.000,00
Perciò il nostro collaboratore contribuirà alla manovra per €.39.000(trentanovemila).
Ma non è finita. Alla già ragguardevole somma di €.39.000,00 si dovrà aggiungere la quota parte della buonuscita .
Il calcolo della buonuscita è il seguente : si moltiplica l’80% dell’ultima retribuzione percepita per il numero degli anni utili ai fini della buonuscita.
Applichiamo la formula al nostro caso pratico, applicandola però solo su quei 1.300 euro che sono la perdita che abbiamo calcolato del nostro collaboratore
Abbiamo quindi
1300x80% =1040
Dividiamo il tutto per 15 =69,34 e moltiplichiamo per i 40anni di servizio. Il risultato è € 2.773, somma che va ovviamente aggiunta agli € 39.000 prima calcolati
Pertanto il nostro lavoratore avrà, nel corso della sua vita lavorativa, mancate risorse personali per complessivi €. 41.773,00.
E voi , quanto contribuite alla manovra di Tremonti & Co?
Siamo ancora convinti che il Governo non metterà le mani nelle tasche degli italiani?

Contributo redatto da : Giuseppe Vespari - Ragioniere del Comune di Vallefiorita (CZ)

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