martedì 2 novembre 2010

Sakineh





Un nuovo allarme per la vita di Sakinek, la donna iraniana tristemente famosa perché condannata a morte per adulterio e per l’omicidio del marito, la cui sentenza probabilmente sarà eseguita domani.
La condanna ha scatenato la giusta mobilitazione del mondo occidentale, con fiaccolate, proteste, movimenti popolari. Giustissimo. Non si condanna a morte una donna solo perché ha messo le corna al marito. Anzi in generale non si dovrebbe condannare a morte nessuno, anche perché comunque non è che la condanna a morte sia poi un gran deterrente alla commissione dei reati come ci dimostrano gli Stati Uniti e per quanto ci riguarda, in Italia sarebbe difficile armonizzare la condanna a morte con il principio costituzionale della rieducazione del condannato.
Noi i condannati lasciamo che si ammazzino da soli, così ci risolvono pure il problema del sovraffollamento delle carceri.
Io però continuo però a chiedermi : perché tutta sta mobilitazione.
La cosa ci indigna perché è stata condannata a morte una donna? Oppure perchè è stata condannata per adulterio ? Oppure perché noi proprio l’Iran non lo possiamo sopportare? O magari perché è stata condannata a una morte crudele e tanto antiquata quale quella della lapidazione?
Cioè ci dispiace che sia ammazzata o semplicemente ci dispiace che debba soffrire prima della morte?
Perché tanto per dirne una, non più di un mese fa, gli occidentalissimi Stati Uniti, esportatori di cotone, mais nonché di democrazia, hanno eseguito la condanna a morte di una tizia , Teresa Lewis, peraltro disabile mentale ritenuta mandante dell’omicidio del marito e del figlio acquisito . Non ricordo tante mobilitazioni popolari per la povera americana., nè magliette sfoggiate al parlamento europeo. Forse perché lei non avrebbe sofferto? del resto in America a questo ci tengono; l’altra volta per esempio hanno posticipato un’esecuzione perché il farmaco letale non era fatto in America ma forse in Cina e siccome dei cinesi non ci si può fidare, il giudice temeva che potesse essere dannoso e causare sofferenza.
Quindi a questo punto devo dedurre che è la lapidazione il vero problema. Ammazzatela pure, ma in maniera meno barbara.
Detto fatto. Sakineh non sarà più lapidata, ma solo impiccata.
Che facciamo continuiamo ad indignarci oppure ormai non c'è motivo?

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