venerdì 29 ottobre 2010

Invincibile sei ...



E’ tornato.
Cominciavo quasi a preoccuparmi.
Era un po che lo vedevo cupo, accigliato, in giacca e cravatta, insomma mi faceva quasi pena. Questo è stato un periodaccio per Guido; le ripassate a Francesca al Salaria Sport Village, la cricca che speculava sugli appalti della ricostruzione post terremoto, pure la storia del pied a terre dove il povero Guido si concedeva, a sbafo tra l’altro, il riposo del guerriero.
Poi soprattutto un periodo di relativa calma sul fronte catastrofi, qui in Italia. Mica come in Indonesia; li hanno avuto addirittura un terremoto, un maremoto e un’eruzione vulcanica. Paese fortunato, insomma. Qui invece manco un’alluvioncina, una catastrofe anche piccola piccola. Niente di niente.
Ma per fortuna un sempreverde della protezione civile: Napoli e la spazzatura.
E si sa: quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, oppure tirano fuori la maglietta dell’eroe.
E rieccolo li, in tutto il suo splendore e striscette tricolori, nello studio di Annozero: Capitan Bertolaso. Sorridente finalmente. Perché Bertolaso, nelle disgrazie, ci sguazza come un topo nel formaggio. Una specie di Goldrake. Pure lui arrivava praticamente quando i bastardi di Vega avevano raso al suolo l’intera città, poi tirava fuori l’alabarda spaziale e risolveva il tutto in tre minuti.
Capitan Bertolaso uguale, ma senza la ferraglia addosso. Arriva li dove ci sta la catastrofe e in 10 giorni risolve tutto. Almeno così dice.

Va, distruggi il male …
Va, contro i rifiuti lasciati per strada
Vai, che il tuo cuore nessuno lo piega
Invincibile sei, perché Silvio lui c’è
E combatte con te , assieme teeeeeeeeeee

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