lunedì 7 marzo 2011

Inutile che cercate: l’assicurazione sulla vita non ce l’ho.





Mi pare di ricordare che oggi o comunque a giorni, inizierà in Aula alla Camera la discussione sul progetto di legge sul fine vita. Pare che Berlusconi per guadagnarsi il perdono per i suoi innumerevoli peccati e per le sue continue festicciole con bunga bunga, oltre a recitare l’atto di dolore e qualche rosario, dovrà dare alla Chiesa finanziamenti alle scuole private e pure una legge, completamente inutile, che decida esattamente sulle sorti di un povero infermo ridotto a stato vegetativo.
Io mi sono chiesto innanzitutto : che faccio lo scrivo questo post oppure no? non è che poi magari porta iella? Sono giunto ad un compromesso: scrivo tutto questo prendendo le opportune precauzioni antirogna ( corna, grattatine varie, amuleti sparsi sulla scrivania ecc ecc).
Veniamo al punto. Se dovesse capitare a me, di essere ridotto tipo barbabietola da zucchero, vorrei che qualcuno mi estirpasse o preferirei continuare a vegetare? Questo lo scenario: sto su un lettino e i medici non mi danno speranze, nel senso che resterò così per il resto della mia vita che potrebbe essere un giorno oppure 20 anni. La scelta è: stacco le macchine con la possibilità sempre presente (perchè mai dire mai nella vita) che il famoso occhialuto e brufoloso ricercatore abbia trovato chissà quale soluzione per farmi risvegliare oppure mi accontento di rimanere per gli anni a venire su un letto magari davanti ad un televisore acceso perennemente sintonizzato sul Tg4 di Fede e Uomini e Donne della De Filippi.?
Sono giunto a una conclusione. Staccate ste cazzo di macchine. Ma solo quando proprio siete sicuri sicuri. Non andate troppo di fretta; non è che io vegeto per una settimana e poi con la scusa che è giorno di bucato e dovete cambiare le lenzuola al letto mi sbattete nell’umido che il lunedì passa la raccolta. E poi lo sapete che io ho il sonno pesante, quindi accertatevi che sono proprio vegetale e non semplicemente molto molto stanco. Diciamo che se dopo 4/5 anni sto ancora facendo il broccolo sul letto, allora ok, via libera staccate tutto. Anche perché non è che mi entusiasmi l’idea di fare la pianta grassa nel salotto di casa o in una stanza di ospedale per gli anni a venire, quindi vai di forbici.
A questo punto però evitate di scatenare polemiche inutili provocando un via vai nella mia camera dei politicanti di turno; siate discreti, non presentatevi armati di tronchesine in camera peggio che Edward mani di forbice, così è chiaro che vi sgamano lontano un miglio. Ad ogni buon conto, piazzate dei bravi cecchini sul tetto della casa di fronte e impallinate il primo giornalista o il primo politico che si presenta con la faccia contrita; vedrete che fatto fuori il primo, gli altri ci penseranno due volte.
Quanto invece al fatto di staccare la spina, senza alimentare sospetti e senza che questo comporti poi l'arrivo di Grissom e di tutto CSI al completo decisi a farmi a fettine per capire come è che dopo anni sono passato a miglior vita, vi do dei suggerimenti:
- Fiondatevi su di me abbracciandomi e con il gomito cercate di bloccare il tubicino dell’ossigeno
- Leggetemi tutte le poesie di Bondi
- Arrivate in camera e lamentatevi che il vostro telefonino ha la batteria scarica e con fare completamente innocente dicendo candidamente “ lo metto un attimo in carica “ staccate la presa che collega tutti i macchinari e piazzateci il vostro caricabatterie
- Inciampate sul filo dei macchinari staccando tutto. Però dovete rendere credibile la caduta perciò suggerisco di procurarvi almeno un taglietto sulla fronte.
Insomma, non fatemi fare la fine del PD.
Quando scritto qui sopra vale come testamento biologico, secondo voi?

0 commenti:

Posta un commento

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | WordPress Themes Review