giovedì 24 marzo 2011

Radioattivamente


Mi sa che noi italiani portiamo un po di jella. Oppure sono i Maya che c’avevano ragione. Fatto sta che appena si è riaperto in Italia il dibattito nucleare si-nucleare no, eccoti il disastro. Complice un terremoto catastrofico e uno tsunami in Giappone si è scatenato pure l’incidente nucleare. Quando si dice che le brutte notizie non vengono mai da sole…
Insomma 50 anni dopo il gran sole di Hiroshima, altre radiazioni sul paese del Sol Levante, anche se stavolta la guerra non c’entra; è colpa della centrale nucleare di Fukushima, malridotta dall’accoppiata terremoto/tsunami. Quel che è certo è che le radiazioni si propagano per buona parte del Giappone e anche nei paesi vicini, portate dalle correnti atmosferiche.
Tanto per chiarire la mia posizione: non voglio fare la fine di Homer Simpson e avere la finestra della camera da letto vista reattore nucleare; non mi va di vedere pascolare nel prato attorno la centrale mucche a quattro teste; a giudicare da come sono stati costruiti l’ospedale e la casa dello studente all’Aquila, non c’è molto da fidarsi delle nostre costruzioni , quindi figuriamoci questi come farebbero i muri della centrale nucleare , tirati su col cartongesso, altro che resistenti a temperature di 2000 gradi celsius.
Ieri sera ho avuto modo di vedere un'inquietante intervista di Corradino Mineo al parlamentare PDL Giorgio Stracquadanio, sul tema delle energie rinnovabili e del nucleare.
Ora già uno che si chiama Stracquadanio ed ha la faccia di Stracquadanio io non lo farei impelagare in discussioni fantascientifiche. Comunque alla domanda di Mineo che chiedeva giustamente “com'è che la Germania vuole puntare sulle rinnovabili e noi ci incaponiamo sul nucleare?” , lo sventurato parlamentare così rispose. “La Germania punta sulle rinnovabili e in particolare sul solare perchè è il primo produttore di pannelli solari e così incoraggia le sue aziende. Però il solare ha un grave problema. I pannelli solari sono prodotti in silicio e durano una decina di anni, poi si pone il problema del loro smaltimento e noi non sappiamo ancora dove smaltirli."
Il povero Mineo ha provato a far presente che se è per questo manco le scorie nucleari sappiamo come smaltirle. E Stracquadanio pronto " certo che sappiamo come smaltirle. Vanno vetrificate e inertizzate".
Come cazzo è che non ci abbiamo ancora pensato. Dopo aver inertizzato le scorie radioattive fate il favore, inertizzate pure Stracquadanio.
E comunque dato che il 12 giugno ci sono i referendum, andate a votare. Innanzitutto ricordatevi dove cavolo avete ficcato la tessera elettorale ( io francamente non lo so, ma ho fiducia: casa nasconde, non ruba, diceva la nonna. Ma la mia nasconde mooooooolto bene); poi andate a votare per sti benedetti referendum. E soprattutto ricordatevi che, siccome a noi italiani piacciono le cose complicate, se volete dire NO AL NUCLEARE, dovete votare SI.
Ora vi lascio, vado a fare un giro. La nube radioattiva ha superato la no-fly zone e mò sta sull’Italia. Non voglio mica perdermela.

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