Ipse dixit. Il ministro “zero dodici” Renato Brunetta; lo stesso che vuole cambiare l’articolo 1 della Costituzione, mettere i tornelli ai magistrati, il ministro antifannulloni, lo zorro tascabile degli utenti disperati, sempre lui. Nella sua infinita saggezza il ministro , esterrefatto dopo una sentenza del Tribunale di Bergamo che ha imposto a un padre il mantenimento della figlia, bambocciona che a 32 anni doveva ancora prendere la laurea , adesso vuole per legge stabilire che a 18 anni i figli debbano andare via di casa. Non è invece stabilito per legge dove cavolo devono andare i giovani virgulti.
In un paese gerontocratico dove trovare uno straccio di lavoro precario da 700/1000 euro al mese è un traguardo a cui si può ambire verso la tenera età di 30 anni, nel limbo tra i 18 e i 30 anni che cosa dovrebbero fare i bamboccioni sfrattati? Schiere di maschia gioventù destinata a interrompere gli studi all’ultimo anno del liceo e condannati a vivere sotto i ponti?
Il diciottesimo compleanno, torta, nonna, zii cugini tutti commossi intorno al neo maggiorenne e poi, spente le candeline, tanti saluti , queste sono le tue cose, mandace ‘na cartolina.
Che cosa accadrà alle mamme e ai papà d’italia che non metteranno alla porta il figlio ormai maggiorenne, perché si sa i figli “so piezz'e core”: l’arresto? Immagino già i poveri carabinieri, costretti a dare la caccia a brufolosi neomaggiorenni che non vogliono abbandonare la stanzetta con il poster di Beckham e si nascondono sotto il letto, in soffitta, con la complicità di sovversive mamme e nonne, vicine e portieri, tutti novelli carbonari che lottano per non far finire in miseria il malcapitato.
Brunetta fa pure il mea culpa: ''arrivato a 30 anni che non ero capace di rifarmi il letto” ha dichiarato in un’intervista.
In un paese gerontocratico dove trovare uno straccio di lavoro precario da 700/1000 euro al mese è un traguardo a cui si può ambire verso la tenera età di 30 anni, nel limbo tra i 18 e i 30 anni che cosa dovrebbero fare i bamboccioni sfrattati? Schiere di maschia gioventù destinata a interrompere gli studi all’ultimo anno del liceo e condannati a vivere sotto i ponti?
Il diciottesimo compleanno, torta, nonna, zii cugini tutti commossi intorno al neo maggiorenne e poi, spente le candeline, tanti saluti , queste sono le tue cose, mandace ‘na cartolina.
Che cosa accadrà alle mamme e ai papà d’italia che non metteranno alla porta il figlio ormai maggiorenne, perché si sa i figli “so piezz'e core”: l’arresto? Immagino già i poveri carabinieri, costretti a dare la caccia a brufolosi neomaggiorenni che non vogliono abbandonare la stanzetta con il poster di Beckham e si nascondono sotto il letto, in soffitta, con la complicità di sovversive mamme e nonne, vicine e portieri, tutti novelli carbonari che lottano per non far finire in miseria il malcapitato.
Brunetta fa pure il mea culpa: ''arrivato a 30 anni che non ero capace di rifarmi il letto” ha dichiarato in un’intervista.
Poi a quell’età deve aver scoperto da Ikea il letto modello giapponese piazzato direttamente a terra e più accessibile a lui diversamente alto e ha imparato a rifarlo suppongo…
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