Scheda grigia - Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare».
Testo del quesito
“Volete che siano abrogati i commi 1 e 8 dell'articolo 5 del dl 31/03/2011 n.34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75?”
Secondo i piani del Governo , dal 2013 in Italia dovrebbe partire la costruzione di almeno 4 centrali nucleari sparse sul territorio. Abrogando questa norma, si vieta al Governo la possibilità di ricorrere al nucleare come fonte di energia. Deve votare SI chi vuole togliere al Governo la possibilità , anche in futuro, di ricorrere all’energia nucleare.
Qui entriamo in un campo davvero complicato. Solitamente si è portati a dire no alle centrali nucleari anche per paura; quella nucleare è un'energia che non sappiamo controllare e dagli effetti potenzialmente devastanti in caso di incidente, che come abbiamo visto, nonostante tutte le misure di sicurezza che possiamo inventare, possono sempre capitare.
Io personalmente sono per il NO deciso e netto all’energia nucleare, per tanti motivi.
Innanzitutto non mi piace avere la finestra della camera da letto vista reattore stile Homer Simpson e questo è già un motivo sufficiente per votare Si al referendum. E manco il pesce con tre occhi che sguazza nell'acquario mi fa impazzire; va bene la biodiversità ma non esageriamo.
Non mi fido dei nostri costruttori; a giudicare da come hanno tirato su l’ospedale dell’Aquila, finisce che nella centrale nucleare ci metteranno tanta di quella sabbia che rischiamo il crollo dell’edificio il giorno stesso dell’inaugurazione se qualcuno starnutisce.
Conosciamo tutti i tempi biblici per fare i lavori pubblici in Italia, se adesso ci impelaghiamo nella costruzione di una centrale nucleare, finisce che non ne veniamo fuori prima del 2099 e magari per quella data gli altri avranno già trovato chissà quale forma di energia alternativa e noi staremo li, con il politico di turno e fanfara al seguito e con l’immancabile cardinale pronto a benedire, a tagliare il nastro di una centrale ormai superata.
Per concludere una parte di una puntata di Presa Diretta riguardante proprio gli effetti del nucleare per chi vive vicino alle centrali nucleari; da notare che non si parla di incidenti, ma della situazione di normale funzionamento della centrale. Date un’occhiata , prima di decidere di andare al mare.
“Volete che siano abrogati i commi 1 e 8 dell'articolo 5 del dl 31/03/2011 n.34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75?”
Secondo i piani del Governo , dal 2013 in Italia dovrebbe partire la costruzione di almeno 4 centrali nucleari sparse sul territorio. Abrogando questa norma, si vieta al Governo la possibilità di ricorrere al nucleare come fonte di energia. Deve votare SI chi vuole togliere al Governo la possibilità , anche in futuro, di ricorrere all’energia nucleare.
Qui entriamo in un campo davvero complicato. Solitamente si è portati a dire no alle centrali nucleari anche per paura; quella nucleare è un'energia che non sappiamo controllare e dagli effetti potenzialmente devastanti in caso di incidente, che come abbiamo visto, nonostante tutte le misure di sicurezza che possiamo inventare, possono sempre capitare.
Io personalmente sono per il NO deciso e netto all’energia nucleare, per tanti motivi.
Innanzitutto non mi piace avere la finestra della camera da letto vista reattore stile Homer Simpson e questo è già un motivo sufficiente per votare Si al referendum. E manco il pesce con tre occhi che sguazza nell'acquario mi fa impazzire; va bene la biodiversità ma non esageriamo.
Non mi fido dei nostri costruttori; a giudicare da come hanno tirato su l’ospedale dell’Aquila, finisce che nella centrale nucleare ci metteranno tanta di quella sabbia che rischiamo il crollo dell’edificio il giorno stesso dell’inaugurazione se qualcuno starnutisce.
Conosciamo tutti i tempi biblici per fare i lavori pubblici in Italia, se adesso ci impelaghiamo nella costruzione di una centrale nucleare, finisce che non ne veniamo fuori prima del 2099 e magari per quella data gli altri avranno già trovato chissà quale forma di energia alternativa e noi staremo li, con il politico di turno e fanfara al seguito e con l’immancabile cardinale pronto a benedire, a tagliare il nastro di una centrale ormai superata.
Per concludere una parte di una puntata di Presa Diretta riguardante proprio gli effetti del nucleare per chi vive vicino alle centrali nucleari; da notare che non si parla di incidenti, ma della situazione di normale funzionamento della centrale. Date un’occhiata , prima di decidere di andare al mare.
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