giovedì 31 dicembre 2009
Buon anno
mercoledì 23 dicembre 2009
Caro Tonino
Prima di scendere nei dettagli però devo dirti una cosa: non offenderti, ma cosa ti fa pensare che io legga il tuo blog? Chiariamoci non che sia brutto o fatto male, ma pensi che davvero con tutti i problemi che ho da risolvere io vada a leggere il tuo blog. E poi questa mania di passare sempre tramite internet, poco ci manca che nascano gruppi di miei fan su facebook, (magari già esistono, ma non li gestisco io lo giuro). Ma la cara vecchia carta non si usa più?
Bisogna riaprire la stagione del dialogo. ...noi a questo tavolo del dialogo non ci sediamo...Perché con alcune persone, soprattutto con il diavolo, non si può dialogare
Lo so non è facile dialogare con le persone; io ci ho provato in tutti i modi, raccontavo le parabole per cercare di spiegarmi meglio, ma non c’era mai verso , nessuno capiva davvero quello che volevo dire. Allora ho trovato la soluzione: i discorsi della montagna. Funziona così: raduni un bel gruppetto di gente (non deve essere difficile, oggi la tecnologia ti viene incontro, puoi usare facebook, ai miei tempi era già più complicato), poi ti piazzi in una posizione che sia ben visibile e cominci a parlare. Più che un dialogo è un monologo, ma almeno esprimi le tue opinioni in santa pace.
Quanto al tavolo non saprei che consigliarti; un esperto di tavoli e riunioni è un certo Artù , magari potresti chiedere consiglio a lui.
Con il diavolo, non si può dialogare. Perché si monta la testa.
In ogni caso devo dire che ha ridimensionato le sue mire, prima puntava alla conquista del pianeta e a prendere il mio posto e adesso gli basta cambiare la Costituzione per non finire in galera. E poi scusa, ma che è sta Costituzione.
L'anno prossimo mettici in condizione di liberarci politicamente, attraverso l'esercizio democratico del voto, di questo diavolo al Governo.
Caro il mio Tonino, ti sembro forse la persona più adatta a queste cose?. Non so se ricordi bene la storia, ma per quanto mi riguarda l’esercizio della democrazia non è che mi abbia visto vincitore. Il mio popolo (mio popolo ci tengo a sottolineare) di fronte alla scelta tra me e Barabba, ha scelto Barabba decretando la mia fine e non intendo in senso esclusivamente politico.
Non so se ti sono stato utile, però cerca di capirmi. Rifaccio la stessa tiritera ogni anno, e ogni anno mi tocca la mangiatoia con il bue e l’asinello. Io lo dico sempre a mamma; ma organizzarsi in anticipo il prossimo anno e magari prenotare una stanza in albergo non sarebbe meglio. Perché se noi stiamo sempre ad aspettare coso lì, arcangelo con i risultati dell’ecografia poi si fa tardi ed è già tutto prenotato. E poi francamente mi sono un po stancato di passare tutti i miei compleanni in mutande dentro una stalla mentre gli altri si godono la settimana bianca.
lunedì 21 dicembre 2009
Non ci provate con me…
Niente paura SuperSilvio, oggi in versione venditore di enciclopedie porta a porta, ha una risposta alle vostre necessità: quest’anno regalate una tessera del PDL.
Del resto perchè stupirsi, sono o non sono il partito delle libertà?
venerdì 18 dicembre 2009
Dal vangelo secondo Feltri
giovedì 17 dicembre 2009
Lo chiamavano bocca di rosa…portava l’amore sopra ogni cosa
E anche le 2 ore dal dentista per rifarsi la dentatura non saranno state vane aggiungerei.
A questo punto però urge chiarire bene chi deve rispolverare un linguaggio pacato e onesto.
Colui che adesso sparge miele e sprizza amore da tutti i pori è comunque sempre lo stesso che ha amabilmente definito coglioni quelli che non votano per lui, mentecatti i giudici, farabutti i giornalisti, Mangano un eroe.
mercoledì 16 dicembre 2009
Mala tempora currunt
Adesso scopro che acquistando Repubblica finanzio un network terroristico di cui fanno parte anche il giornalista Marco Travaglio e buona parte della magistratura italiana e prima o poi verrà fuori che tutti costoro sono presenti nella lista dei terroristi ricercati dall’FBI insieme con lo sceicco Bin Laden.
Ieri, con buona pace delle parole di estrema saggezza del Capo dello Stato che chiedeva il ritorno alla normale dialettica politica, l’On Cicchitto ha attaccato dai banchi di quel Parlamento che dovrebbe essere solenne espressione di democrazia e libertà , il giornale Repubblica, i magistrati, e tutti coloro che non condividono le scelte del Governo.
Quello a Repubblica, non è solo un attacco al giornale, al gruppo editoriale e ai suoi giornalisti; è un ennesimo attacco alla libertà di stampa, alla libertà di espressione e di manifestazione del pensiero, che non è esclusiva prerogativa dei giornalisti, ma libertà inviolabile e costituzionalmente garantita di ciascuno di noi; è solo il primo passo di una già preannunciata politica oscurantista che colpirà cortei, manifestazioni, web.
Ma confronto e discussione sono l’anima stessa della democrazia. Definirsi contrari ad uno schieramento politico, criticare, anche aspramente, le scelte del governo, manifestare pacificamente in piazza per i propri diritti, non significa istigare all’odio o alla violenza.
Non siamo di fronte all’eterna lotta tra il bene e il male; tra l’amore impersonificato dal Presidente del Consiglio, - che affranto nel letto d’ospedale si chiede perché tutti lo odiano, lui che ama tutti noi (tranne i magistrati e quelli di Repubblica suppongo) e messianicamente, rassicura che l’amore trionfa sempre sull’odio, - e la violenza di chi giornalista o cittadino osa criticarne l'operato.
L'Italia non è una monarchia medievale, il popolo non è una massa uniforme di sudditi che applaude il leader, criticare non significa essere nemico dello stato, chiedere il rispetto delle leggi non significa essere dei sovversivi o dei forcaioli giustizialisti, significa solo essere cittadini.
martedì 15 dicembre 2009
Chi è senza peccato scagli la prima pietra
lunedì 14 dicembre 2009
Non si lanciano le statuine contro i politici...
venerdì 11 dicembre 2009
La teoria della relatività
Silvio Berlusconi – data di nascita 29 settembre 1936
Domanda: se secondo l’uomo con le palle, attualmente afflitto dalla sindrome di calimero (“'Avete visto quante me ne hanno dette, me ne hanno dette di tutti i colori, me ne hanno dette dal presidente della Camera al presidente della Repubblica al presidente del Pd. Ce l'hanno tutti con me'”), la Costituzione è vecchia e va cambiata perché lui è “gagliardo come un ventenne”?
giovedì 10 dicembre 2009
Quest’uomo non sta bene
Oggi il miglior Presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni, e da adesso anche il miglior oratore oserei dire, ha parlato al congresso del Ppe a Bonn.
Questi i punti salienti del discorso
- siamo la terza economia d’Europa (scusa nano, ma contiamo a partire dal basso o dall’alto?)
- L’italia ha una maggioranza coese e un premier super
- Tutti si chiedono “dove si trova uno forte e duro con le palle come Silvio Berlusconi?"
- la sovranità sta passando al partito dei giudici. Il Parlamento fa le leggi, ma se queste non piacciono al partito dei giudici questo si rivolge alla Corte Costituzionale e la Corte abroga la legge - Stiamo lavorando per cambiare questa situazione anche attraverso una riforma della Costituzione
- In Italia non c'è l'immunità parlamentare, in Italia i pm non dipendono dal governo e si è formato nella sinistra un partito dei giudici, non riuscendo la sinistra che è divisa e allo sbando, ad avere ragione attraverso la politica, cerca di avere ragione del centrodestra attraverso i processi».
Tralasciando il solito attacco alla magistratura, ormai è prassi ogni volta che il Presidente del Consiglio apre bocca, tanto che è diventato un tormentone un po come doveva esserlo ai suoi tempi il “Carthago delenda est” di Catone, quello che mi chiedo alla luce di queste esternazioni è: se Bossi ce l’ha duro e Berlusconi è con le palle, come può essere definito questo governo?
Per chiuqnue voglio farsi un’dea di seguito il discorso dell’uomo con le palle
mercoledì 9 dicembre 2009
mercoledì 18 novembre 2009
venerdì 16 ottobre 2009
Comportamenti stravaganti
"Comportamento stravagante" secondo "Mattino 5" è quello di un uomo (nella fattispecie il giudice che ha osato condannare Berlusconi) che passeggia fumando una sigaretta in attesa che apra il negozio del barbiere.
Giusto per chiarire: se quello è essere stravaganti, questo del nostro beneamato premier come vogliamo definirlo?
E ancora: se l'accostamento "Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese" non è da sfoggiare in tribunale, come la mettiamo con questo? Può andare per un incontro con un primo ministro estero?
lunedì 12 ottobre 2009
Riepilogando
I giornalisti sono farabutti.
I magistrati sono mentalmente instabili.
La stampa estera sputtana l’Italia…
Meno male che Silvio c'è...
venerdì 9 ottobre 2009
Anche il Comitato per il Nobel è organo politico?
giovedì 8 ottobre 2009
Vedrete di che pasta sono fatto...
mercoledì 7 ottobre 2009
Tutti sono uguali di fronte alla legge...
Berlusconi ha già fatto sapere che, nel caso questo avvenisse, dovrebbe passare tutto il suo tempo a difendersi nelle aule dei tribunali invece che lavorare per il Paese (Non si preoccupi Presidente, si difenda pure. Anzi si dimetta; avrebbe più tempo per difendersi con tutta calma e dimostrare la sua …innocenza. L’Italia sopravviverà).
Bossi, che come al solito è sempre più colorito fa sapere invece che la Corte non deve “sfidare l’ira dei popoli” e che nel caso di bocciatura del lodo è “pronto a trascinare il popolo”. Il problema semmai è: Dove lo trasciniamo 'sto benedetto popolo???
Per intanto dopo l’arringa di ieri dei due principi del foro difensori dell’imputato Silvio Berlusconi , si fanno strada degli inquietanti interrogativi.
Il primo azzeccagarbugli, l’uomo che coniò il termine di “utilizzatore finale” per identificare il suo cliente, questa volta enuclea la memorabile frase: “La legge è uguale per tutti, ma non la sua applicazione”. L’altro famoso avvocato è autore invece del concetto secondo cui Berlusconi , in quanto eletto dal popolo e quindi investito della sovranità popolare, rispetto agli altri componenti del Governo è da ritenersi non “Primus inter pares”, bensì “Primus super pares” Detto in altre parole: è più uguale degli altri perchè è sopra gli altri.
- Ma in quale università ha studiato l’avvocato Ghedini? era già in vigore la Costituzione ?
- Da quando lo stato di diritto è stato sostituito dall’investitura popolare?
- Da quando basta avere il consenso popolare per considerarsi al di sopra della legge ?
- Ma soprattutto: Il nostro Presidente può essere considerato "Super pares" anche senza i tacchi?
Ai posteri, anzi ai giudici, l’ardua sentenza.
martedì 6 ottobre 2009
lunedì 5 ottobre 2009
Io c’ero...
Fanno parte del movimento eversivo che mira a far crollare il governo, costituito per volontà popolare:
- i coglioni e i farabutti che erano in Piazza del Popolo sabato 3 ottobre
- i soggetti mentalmente disturbati che bivaccano nei tribunali
- la stampa nazionale capeggiata dal gruppo Espresso/Repubblica
- la stampa internazionale al soldo dei cattocomunisti
Questa la visione del nostro Presidente, il più grande statista dell’ultimo secolo o molto più semplicemente il primo Presidente del Consiglio in formato sedici noni, l’uomo carismatico che ora teme proprio quell’arma di cui lui stesso è stato il creatore: il popolo, quel popolo che non riesce più a sedurre con i suoi trucchetti demagogici, quel consenso popolare che aveva definito “imbarazzante” tanto era alto e che ora sembra sfuggirgli, quella piazza che lo incoronò durante il famoso discorso del predellino
Io ho ritrovato quello che era il vero sentimento di quella piazza nell’editoriale di Eugenio Scalfari pubblicato su Repubblica il 4 ottobre 2009 di cui riporto un breve stralcio
“Non era una folla, era un popolo che gremiva fino all'inverosimile non solo la piazza ma l'adiacente piazzale Flaminio, le balconate e le terrazze del Pincio, la via di Ripetta, la via del Corso fino a piazza Augusto, la via del Babuino. (…) Dico che non era una folla ma un popolo perché non erano lì per ascoltare e osannare un leader, un capo carismatico alle cui parole e al cui fascino avrebbero agganciato le loro pulsioni, i loro sogni, le loro attese. Erano lì in nome di convinzioni maturate da tempo, d'una visione propria e condivisa del bene comune, del rifiuto della demagogia.”
Non eravamo una folla, eravamo un popolo. Cittadini e non sudditi.
Se ne faccia una ragione, signor Presidente.
venerdì 2 ottobre 2009
Santoro Vs Berlusconi
Berlusconi a Porta a Porta, nonostante i terremotati, lo spumante nel frigo e l'aria di festa racimola appena 3 milioni di spettatori per uno share del 13.47%
Se l'auditel fosse un metro di democrazia, il nano dovrebbe dimettersi.
mercoledì 30 settembre 2009
Abbiamo portato nuova moralità in politica…
Peccato che Supersilvio si sia dimenticato di avvisare della ventata di moralità oltre che le escort che bivaccano nei suoi palazzi, anche il consigliere di Roma, esponente della maggioranza, On. Patrizio Bianconi, che arriva addirittura a chiedere ad un cittadino romano, un patto di sangue per le elezioni del 2013.
Di seguito alcuni stralci della lettera di risposta dell’on. al cittadino che aveva sollecitato un suo intervento per alcuni cassonetti dei rifiuti mal posizionati.
“Egr. Dott. Mancini,con profondo rammarico noto (...) che lei non comprende il senso, né la ratio della Mia attività politica! Cercherò di essere chiaro. (…) Lei, alle elezioni che mi hanno visto trionfatore non mi ha votato - anzi più volte nel corso degli anni ha manifestato antipatia nei confronti di Berlusconi (...) E allora nasce spontanea una domanda: perché si rivolge alla mia persona? Io per quale motivo dovrei adoperarmi per lei? Forse mi reputa un idiota che si fa sfruttare da chiunque? Oppure, cosa ancora più offensiva, il suo servetto? Io lavoro solamente per chi mi vota in quanto faccio politica, non il missionario (...)
Pertanto: 1) O si impegna formalmente - stipulando un patto di sangue con il sottoscritto - a votare nel 2013 il sottoscritto on. Patrizio Bianconi al Comune di Roma ed il dir. Andrea Zaerisi al municipio XIX; 2) O, se lei non è intenzionato, non si rivolga alla mia persona. “
Temo che ora la ratio dell'attività politica dell'onorevole (e non solo la sua) sia nero su bianco.
martedì 29 settembre 2009
Buon compleanno Presidente
lunedì 28 settembre 2009
Berlusconi-pensiero
Berlusconi e la politica estera: Vi porto i saluti di uno che si chiama… uno abbronzato… Ah, Barack Obama, voi non ci crederete, ma sono andati a prendere il sole in spiaggia in due, perché è abbronzata anche la moglie”
Berlusconi e la novità: “Abbiamo introdotto un nuovo elemento nella politica italiana: la moralità.”
Berlusconi e lo scorrere del tempo: "Noi saremo qui per sempre"
Berlusconi e le donne di governo “Accogliamo il ministro Gelmini che la sinistra vorrebbe come simbolo sexy del governo, e anche Italo Bocchino che rappresenta le minoranze, dice che lo è.”
Siamo governati da un cabarettista...
giovedì 24 settembre 2009
Se fossi al posto di Dio comincerei seriamente a preoccuparmi...
giovedì 17 settembre 2009
mercoledì 16 settembre 2009
Punti all'ordine del giorno
martedì 15 settembre 2009
“Resistere, resistere, resistere come su una irrinunciabile linea del Piave".
Anche io sarò in piazza il 19 settembre. Non perché sono un comunista o un catto-comunista per usare un termine astruso ma molto di moda oggi, né perchè sono un giornalista , ma solo perché credo in un’Italia libera e democratica,
Mai come in questo momento di dittatura strisciante c’è la necessità di un grande impegno civile, essere in piazza non è solo giusto, è un obbligo morale, un dovere civico, una resistenza pacifica contro chi dimostra, con i fatti, di non rispettare l’Italia libera e democratica.
Perchè sono libertà e democrazia che oggi permettono a "Repubblica" di scrivere e al "Giornale" di scrivere, ma permettono a noi cittadini di poter scegliere se leggere "Repubblica" o il "Giornale"; libertà e democrazia permettono a Rai Tre e a Rete Quattro di andare in onda, ma permettono a noi cittadini di scegliere se guardare il Tg3 o il Tg4; libertà e democrazia permettono alla cultura e al cinema di lavorare e di esprimere la loro arte e permettono a noi di scegliere se quel film, quel libro, quel quadro sono di nostro gusto o meno; libertà e democrazia permettono a me di scrivere un blog; libertà e democrazia permettono a tutti noi di esprimere le proprie opinioni, giuste o sbagliate che esse siano e permettono agli altri di concordare o meno con esse. E a dirla o tutta, libertà e democrazia permettono al miglior Presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni e a tanti dei suoi ministri di fare quello che riesce loro più congeniale: sparare cazzate.
Essere in piazza significa dimostrare che nonostante i sondaggi e l’ottimismo, c’è un parte del Paese che non ritiene di essere governato dal miglior statista della storia; significa credere ancora nell’Italia, una e indivisibile e non nelle sparate secessionistiche di qualcuno che pure di questa tanto vituperata Repubblica è Ministro; significa credere nella giustizia e nella magistratura e credere che Mangano non sia un eroe; significa credere che il Casanova che presiede questo Governo abbia danneggiato l’immagine internazionale del Paese; significa credere che il clima politico di questi ultimi giorni e gli attacchi a giornalisti e istituzioni siano dimostrazione inequivocabile di un atteggiamento mafioso che mira a ridurre al silenzio chiunque non si allinei al pensiero del Capo.
Ci sono momenti in cui l’Aventino non è la migliore soluzione.
Per questo sarò in piazza il 19 settembre, per la libertà.
giovedì 10 settembre 2009
Ipse dixit
Adesso manca solo l'esternazione "C'e l'ho più lungo di Rocco Siffredi"
mercoledì 9 settembre 2009
Frammenti di follia
Non è la sceneggiatura di un legal thriller, questo è il Berlusconi-pensiero sulla magistratura e in particolare sulle procure di Palermo e Milano, espresso ieri all'inaugurazione della Fiera Tessile Milanese: "So che ci sono fermenti in procura, a Palermo e a Milano. Si ricominciano a guardare i fatti del '93, del'94 e del '92. Mi fa male che queste persone, con i soldi di tutti, facciano cose cospirando contro di noi, che lavoriamo per il bene del Paese".
mercoledì 2 settembre 2009
SuperSilvio ferito nell’onore
SuperSilvio ha infatti citato il direttore del quotidiano e 2 giornaliste, un’opinionista e una scrittrice per un complessivo di circa due milioni di Euro. Questa la spiegazione del legale: il giornale avrebbe pubblicato :“Affermazioni false e lesive dell'onore del premier, del quale hanno leso anche l'identità personale presentando l'onorevole Berlusconi come soggetto che di certo non è, ossia come una persona con problemi di erezione”.
Quindi giusto per mettermi al riparo da eventuali malintesi:
Egregio Signor Presidente del Consiglio, credo di poter affermare che Lei stia facendo di tutto per radere al suolo questo Paese, che Lei non abbia alcun rispetto della democrazia , delle leggi e delle istituzioni, che consideri l’opinione pubblica come un ostacolo alle sue egoistiche mire politiche, che abbia distrutto l’unità del Paese, che ci abbia fatto diventare la barzelletta del mondo, che quando il suo mandato sarà finito l’Italia sarà ridotta un cumulo di fumanti macerie , ma si rassicuri, Signor Presidente, non nutro il minimo dubbio, che tra le lenzuola, Lei tenga ben alto il vessillo della Nazione.
domenica 16 agosto 2009
Che la forza sia con te
Parole del Presidente del Consiglio alla tradizionale conferenza stampa di ferragosto.
domenica 9 agosto 2009
Berlusconi Vs RAI - Attacco finale
venerdì 7 agosto 2009
Scopri le differenze
Entrambi si presentano a sorpresa dove non sono richiesti.
L'ultimo strombazzato successo politico del Governo italiano, l'accordo siglato tra Turchia e Russia sul gasdotto South Stream, ha quasi causato un incidente diplomatico.
La Reuters, ( una delle maggiori agenzie di stampa) riporta la ricostruzione della bizzarra "intrusione" di Berlusconi nella cerimonia della firma. "Gli accordi tra Mosca e Ankara per far passare il gas russo attraverso le acque turche del Mar Nero fino all'Europa erano "già stati conclusi - racconta la fonte alla Reuters - quando il governo turco ha ricevuto un'inaspettata richiesta dell'ultimo minuto da parte di Berlusconi che voleva partecipare alla cerimonia della firma" del premier russo Vladimir Putin e di quello turco Tayyip Erdogan, ad Ankara." (tratto da Repubblica.it)
La Turchia fa sapere che in genere cose simili sono causa di incidenti diplomatici, ma " siccome si trattava di Berlusconi, la cosa ha solo fatto sorridere i due leader" .
giovedì 6 agosto 2009
Caro Giuseppe Mazzini
Per quanto riguarda Roma, per la capitale d’Italia gli appellativi variano da Roma Ladrona , a Roma fascista , a Roma schiavista a seconda del tasso di colesterolo del Prode in canottiera.
Dimenticavo, sono pronti per la guerra di secessione. Siccome anche dopo aver proclamato l’indipendenza, aperto e chiuso il parlamento padano, sparato a zero sulle istituzioni, utilizzato il tricolore come carta igienica, tutti continuano a non prenderli sul serio, loro fanno sapere di essere pronti a immolarsi per la libertà. Come i trecento di Pisacane, anche i giovani e forti padani sono pronti a imbracciare il fucile e innaffiare con loro sangue il suolo natio. Non è facile quantificare le forze nemiche, a settembre del 2007 erano all’incirca 10 milioni i lombardi e i veneti pronti a lottare per la libertà, nell’ottobre del 2008 i martiri erano rimasti in 300mila , insomma come un mutuo a tasso variabile che non sai mai a quanto finisce la rata. Fatto sta che dobbiamo fidarci sulla parola, perché queste truppe per ora le abbiamo viste solo imbracciare lo spiedo alle sagre sul prato di Pontida. Ieri l'ennesimo colpo alla bandiera; proposta di legge costituzionale per cancellare il tricolore (di nascita padana tanto per puntualizzare) e sostituirlo con i vessilli regionali.
martedì 4 agosto 2009
La fuga dei cervelli
La triste vicenda della nostra connazionale costretta a lasciare l’Italia perché poco apprezzata in patria dovrebbe farci riflettere sulla dolorosa e spinosa questione della fuga dei cervelli.
venerdì 31 luglio 2009
L'ira del Vaticano
mercoledì 29 luglio 2009
Il test della cadrega
Adesso la Lega con la deputata Paola Goisis propone di far sostenere ai professori un esame di dialetto per valutare bene "la conoscenze della lingua, della tradizione e della storia delle regioni dove si intende insegnare", perché "non è possibile che la maggior parte dei professori che insegna al nord sia meridionale". Con buona pace di titoli di studio, meriti, dedizione ed esperienza sul campo.
"Sarebbe veramente il caso di smetterla di fare polemiche inutili (...). Il presunto esame di dialetto è una bufala. La proposta è quella di fare dei test preselettivi per consentire l'accesso agli albi regionali degli insegnanti, albi previsti proprio dalla proposta di legge in discussione", ha spiegato oggi in una nota Cota, presidente dei deputati della Lega. "Tali test sono visti come propedeutici rispetto al superamento dei concorsi pubblici. Quella che bisogna eliminare è la sperequazione che si crea dando esclusivo peso alla valutazione dei titoli scolastici, perché come sappiamo ci sono università più 'generose' e università più 'rigorose'", ha puntualizzato. (tratto da corriere.it )
Ora giusto per la par condicio ma un esamino per i nostri parlamentari, per saggiare la loro conoscenza dello Stato, della Costituzione , e delle leggi non vogliamo inserirla?
Forse avremmo trovato il modo di ridurre drasticamente il numero dei parlamentari.
venerdì 24 luglio 2009
Firma l'appello su Repubblica
Rita Borsellino ,Gianrico Carofiglio ,Sergio Cofferati ,David Sassòli, Debora Serracchiani, Luigi Zanda "
giovedì 23 luglio 2009
Fratelli d’Italia
Ovviamente non insegnava il maestro Perboni nella classe del povero alunno non calabrese ma napoletano deriso in una scuola media di Treviso perché terrone e puzzolente, e che si è visto dedicare dai compagni la famosa canzone portata al successo nel raduno di Pontida dal leghista acqua e sapone Salvini oggi neo-europarlamentare. A rincarare la dose interviene da Vicenza una mozione ( bipartisan ) del consiglio provinciale, votata martedì, che dice no a presidi del Sud nelle scuole venete.
Era il 1873 quando un deputato del parlamento italiano definì "Questione Meridonale", la situazione di arretratezza economica e culturale che si era creata nel Mezzogiorno d’Italia dopo l’unificazione, e a più di un secolo di distanza la famosa questione è ancora sul tavolo. Oggi la si affronta con una parola: federalismo e uno slogan: libertà dallo stato centrista. Accantonata la Repubblica una e indivisibile, i braveheart di Pontida, nuovi sgangherati padri costituenti in bermuda e canottiera, dal prato verde davanti al fiume sacro inneggiano alla libertà dei popoli del Nord rivendicandone la libertà negata, sbeffeggiando il tricolore e le istituzioni, inventano la Repubblica della Padania con improbabili discendenze celtiche e pretendono di cambiare la Costituzione come se fosse un regolamento di condominio.
Il processo di smembramento dell’unità nazionale è già partito; gli adesivi , gli slogan, il federalismo fiscale, le ronde padane, ora la scuola e “dall’Alpi a Sicilia dovunque non è più Legnano…”
martedì 21 luglio 2009
Qual è la buona notizia?
Anche se è stato un perfetto padrone di casa al G8 dell’Aquila intrattenendo al meglio gli ospiti internazionali, evitando corna alle foto di gruppo, schiamazzi nel bel mezzo delle riunioni, palpeggiamenti alle signore, lo scandalo delle intercettazioni, tranello ordito da Repubblica, con un altro manipolo di giornalisti, illiberali e comunisti al soldo di quel che resta del partito democratico, dicevamo lo scandalo delle intercettazioni con il Presidente che chiede alla giovane escort di aspettarlo nel lettone di Putin, quello carino con le tende, e il raffinato sottofondo musicale, la canzone “Zoccole Zoccole”, sembra aver scalfito leggermente la popolarità del premier
Ora giusto per capire: quale dovrebbe essere la buona notizia?
Che il 50% degli italiani riponga ancora la propria fiducia in un uomo che sta lavorando alacremente per distruggere le istituzioni democratiche e quel poco di credibilità internazionale che ci era ancora rimasta, difendendolo a spada tratta perché “ognuno a casa sua fa quello che vuole” e poco importo se casa sua è nella fattispecie uno dei palazzi di Governo diventato un Night Club e quello che lui vuole lo paghiamo noi con le nostre tasse, o che il restante 50% lo ritenga quello che è: un anziano e bugiardo signore in pieno delirio di onnipotenza che ha fatto del paese che doveva governare una parodia, una corte medievale dedita a festini, corruzione e malaffare?
Insomma la solita questione del bicchiere mezzo pieno…
lunedì 20 luglio 2009
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, Silenziosa luna?
Ovviamente gli americani erano andati li ben preparati, avevano studiato tutto, compreso la frase che Neil Armstrong avrebbe consegnato alla storia “un piccolo passo per un uomo, un balzo da gigante per l’umanità” si erano portati dietro la bandiera e la polaroid per immortalare il momento, mancava solo un registratore per intonare l’inno americano da ascoltare mano sul cuore li nello spazio.
Oggi tutto il mondo festeggia i tre uomini dello spazio e quelli che seguirono dopo di loro, perché subito dopo il primo allunaggio, la rotta terra-luna era tra le più gettonate, tutti su per tornare indietro carichi di sabbia e rocce. Ma accanto a questi uomini che hanno impresso le loro orme sul nostro satellite, ci sono altri tre uomini, anche loro passati alla storia, per essere stati tra i più sfortunati (a parte quelli morti) missionari dello spazio, i tre componenti dell’ equipaggio dell’Apollo 13.
Numero sfortunato il 13 in America, ma si sa che gli eroi americani non temono il destino e la casualità perciò l’ 11 aprile 1970 l’ Apollo 13 parte da Cape Canaveral e 55 ore dopo loro, gli astronauti che non alluneranno mai, consegneranno alla storia e ai posteri la fatidica frase:”Ok Houston , abbiamo un problema” e per i successivi per quattro giorni, il modo seguirà con il fiato sospeso la sorte dei tre prigionieri della navicella.
E così ai tre sfortunati ma simpatici astronauti vanno gli onori di un film, mentre ai primi pionieri della luna, resta una paginetta nei libri di storia e il dubbio che di fatto loro a saltellare nel Mare della Tranquillità non ci siano mai arrivati, ma che, in una grande teoria del complotto , fossero invece richiusi in qualche studio televisivo a recitare il più importante e longevo falso della storia.
domenica 19 luglio 2009
Per non dimenticare...
Dicissette anni dopo, facciamo i conti soprattutto con uno dei principali punti nell’agenda di Berlusconi, dare la mazzata finale alla democrazia e alla giustizia in Italia, attraverso una concreta e definitiva riforma della giustizia. Dopo aver alimentato una campagna di odio mediatico verso la magistratura in generale, definita “cancro della democrazia”, l’Italia si avvia verso la definitiva morte del sistema giudiziario, grazie alla riforma annunciata dal Ministro Alfano, che riformerà in maniera organica la giustizia penale.
Passiamo ad esaminare in breve la riforma.
- Punto 1 : separazione delle carriere "riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati, imporre limiti di età per le funzioni di accusa, separare le carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile" (dallo statuto della Loggia P2, punto V degli obiettivi a medio e lungo termine). I giudici dovranno scegliere se essere Pm o magistrati giudicanti e non sarà possibile per loro il passaggio alle diverse funzioni. Anzi l’obiettivo è fare del PM degli “avvocati dell’accusa”. Se la riforma di Alfano fosse stata in vigore ai tempi di Falcone e Borsellino il famoso Maxiprocesso alla mafia non ci sarebbe mai stato
- Punto 2: il PM non avrà controllo sulla polizia giudiziaria che a sua volta dipenderà in tutto e per tutto dal ministero degli Interni ovvero dal potere esecutivo, con buona pace della separazione dei poteri . In pratica lo svuotamento dei poteri di indagine della magistratura, che dovrà aspettare pazientemente in ufficio che la Polizia, manovrata dell’esecutivo, lo avvisi della notizia di reato.
- Punto 3: vietato al PM iniziare indagini privatamente ossia senza che la notizia di reato gli sia stata fornita dalla polizia Giudiziaria. In pratica il magistrato potrà solo acquisire notizia di reato dalla polizia, ma non potrà aprire fascicoli senza tener conto dei risultati delle indagini di polizia
A questo si aggiungono: la già approvata modifica alle intercettazioni, con il divieto di prorogarle per più di tre mesi e di renderle inutilizzabili se attinte in un processo ma riferibili ad un altro. E se il ministro Alfano si mostra fiducioso nella magistratura perché , parole sue, i magistrati “ non devono lavorare solo con le cuffie… vale la pena di ricordare le parole del sostituto procuratore di Palermo De Matteo, “senza le intercettazioni oggi Provenzano sarebbe a Bagheria a fare affari”.
E dulcis in fundo , un punto che sta molto a cuore a Berlusconi, l’inappellabilità da parte del Pm su sentenze di assoluzione, legge del resto già bocciata dalla Consulta ma che il premier mira ad ottenere se necessario anche attraverso una riforma costituzionale, per evitare che «un cittadino assolto in primo grado» sia «trascinato» dagli «avvocati dell’accusa ( PM) nel girone infernale, per lui e la sua famiglia, del secondo e del terzo grado»
venerdì 17 luglio 2009
La nuova influenza
E invece quella del pollo era tutta una manovra diversiva, per coprire il vero nemico, il suino. Ha colpito in una mattina di primavera, nel lontano Messico, inizialmente sottovalutato, e da li, Babe maialino coraggioso, è partito inarrestabile alla conquista del pianeta.
E’ nata così la nuova pandemia di influenza, ribattezzata con enorme creatività Nuova Influenza o influenza A e non invece influenza suina, per evitare ritorsioni su prosciutti e costatine.
Ad oggi, le rosee previsioni dell’OMS, ci dicono che questa partita dal Messico è la Speedy Gonzales delle influenze, con una velocità impressionante di diffusione e che quindi ad oggi la pandemia è incontrollabile anche se a quanto pare non è particolarmente aggressiva e risponde sufficientemente bene alle terapie antibiotiche.
Ma lo scenario che ora si apre è la possibile allenza tra pollo e suino : cosa accadrebbe se il virus dell’aviaria si mescolasse con la nuova influenza di origine suina?
Secondo gli epidemiologi la possibile combinazione tra i due virus darebbe origine ad una nuova “Spagnola” perché combinerebbe la velocità del maiale alla tossicità dell’aviaria.
Anche i dietologi sono preoccupati, non è il caso di abbinare carni rosse e carni bianche; Confagricoltura dal canto suo sta preparando invece manifestazioni in varie piazze per far conoscere i vini locali e consigliare gli abbinamenti, perché i nostri vini stanno bene con la trippa e anche con il petto di pollo.
Il governo invece fa sapere di essere pronto ad agire per arginare la diffusione della pandemia e che sarà presentato a breve un DL per introdurre il reato di influenza clandestina, anche perché sta benedetta influenza è partita dal Messico, non è europea e noi comunque in Italia non ce la vogliamo.
Il PD si sta chiedendo se è il caso di tesserare anche suini e polli e farli affrontare direttamente alle elezioni primarie, in quello che potrebbe rappresentare il primo esempio di influenza democratica; mentre L'italia dei Valori si interroga sul silenzio del Capo dello Stato.
mercoledì 15 luglio 2009
Mal comune...
Da prime fonti , sembra che durante la conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio a Palazzo Chigi per la presentazione del DL anticrisi e del contestato emendamento sullo scudo fiscale, durante un botta e risposta con un reporter americano che pressava il ministro su come potesse conciliarsi lotta all’evasione e scudo fiscale, il titolare dell’Economia infastidito ha tagliato corto sulla domanda e poi, rivolto a Calderoli, altra autorevole figura del Governo, ha apostrofato il giornalista come un “Testa di cazzo”.
martedì 14 luglio 2009
OGGI SCIOPERO
lunedì 13 luglio 2009
Al peggio non c'è mai fine...
Silvio fiducia ci dà, Silvio per noi, futuro e presente.
Nobile e giusto, tu piaci per questo, sei il pensiero che ci guiderà.
Il sogno riparte da qua, diventa realtà. Perchè Silvio, forever, sarà.
Quando pensi di aver visto tutto , ecco la realtà supera la fantasia
Dopo Apicella e i suoi duetti canori in riva al mare con il Presidente-bandana, dopo tal Andrea Vantini, autore delle memorabili strofe "Meno male che silvio c’è" , la musica italiana può vantare un nuovo successo dedicato all’uomo che ha fatto dell’italica patria la barzelletta del pianeta.
Trattasi nella fattispecie di tal musicista Loriana Lana che ha scritto parole e musica di " Silvio forever"
Ed ecco la marcetta di cui sopra si riporta l'aulico testo; musica da cerebrolesi che ricorda un il motivetto dei Puffi (strani ometti blu), stile ecumenico per Silvio che è, futuro e presente (perché a sto punto non farlo diventare anche l’alfa e l’omega, il principio e la fine, non potrebbe essere previsione più azzeccata l’incipit dell’Apocalisse), ma anche nobile e giusto(?????) e ci piace per questo. Silvio Forever "E’ il pensiero che ci guiderà" (duce che ci conduce insomma), Silvio realtà (purtroppo!!!)
E l'incubo resta realtà...
venerdì 5 giugno 2009
Un inguaribile ottimista
lunedì 25 maggio 2009
per la serie....come farsi nuovi amici
Silvio Berlusconi - 25 maggio 2009
Dopo i cinesi che mangiavano i bambini e dopo l'affermata superiorità della civiltà occidentale su quella islamica, mancavano all'appello gli africani
venerdì 22 maggio 2009
Corsi e ricorsi storici
Benito Mussolini- 16 novembre 1922
Le assemblee parlamentari pletoriche sono assolutamente inutili e addirittura controproducenti
Silvio Berlusconi – 21 maggio 2009
Ora è accaduto per la seconda volta, nel volgere di un decennio, che il popolo italiano - nella sua parte migliore - ha scavalcato un Ministero e si è dato un Governo al di fuori, al disopra e contro ogni designazione del Parlamento
Benito Mussolini- 16 novembre 1922
Dobbiamo però fare i conti con una legislazione da ammodernare perchè il premier non ha praticamente nessun potere e dovremo arrivare ad un ddl di iniziativa popolare perchè non si può chiedere ai capponi e ai tacchini di anticipare il Natale". "
Silvio Berlusconi, 21 maggio 2009
"Il ricorso ha luogo quando il dominio della ragione cade nell’astrattezza, quando si ha l’inaridimento del sapere, quando si ha la perdita della memoria del passato" Giambattista Vico